Decreto Ristori: presentati due emendamenti sulla proroga. Un buon inizio, ma serve di più

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Nella giornata di oggi, lunedì 16 novembre, sono stati presentati al Senato della Repubblica due emendamenti al Decreto Ristori dedicati alla proroga dei cicli XXXIII, XXXIV e XXXV del dottorato di ricerca, rispetto ai quali fondamentale è stato l’impulso dell'ADI nel dialogo con le forze politiche di maggioranza che si sono mostrate sensibili al tema.

Tali emendamenti, che prevedono rispettivamente l’uno una proroga di tre mesi per tutti i cicli e l’altro proroghe di sei mesi per XXXIV e XXXV e quattro mesi per il XXXIII, accolgono solo parzialmente e in misura diversa le nostre richieste, predisponendo una proroga con borsa per tutti i dottorandi, inclusi i dottorandi non borsisti e i dottorandi dipendenti pubblici in congedo (per i quali è prevista la relativa estensione della proroga del congedo retribuito); tuttavia rappresentano un primo passo nella giusta direzione.   

Auspichiamo ora che, nella discussione in commissione, si uniscano le forze e venga approvato un intervento normativo unico e più esteso in favore della categoria delle dottorande e dei dottorandi. Sono infatti necessarie e urgenti misure più incisive che garantiscano una reale riprogrammazione dei progetti di ricerca, su un arco temporale più lungo, per i numerosi colleghi il cui lavoro è stato, e continua ad essere, gravemente compromesso dalla situazione conseguente all’attuale crisi pandemica. 

In tempi emergenziali servono misure straordinarie. Per questo continueremo con la nostra campagna  #prorogaora,  affinché non solo venga riconosciuta appieno la dignità del lavoro di dottorande e dottorandi, ma soprattutto che questo torni al centro delle politiche del ministero.