PAS per PhDs e Concorsi Scuola: sintesi dell'intesa MIUR - sindacati

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PAS Dottorato | Con l’incontro di ieri, martedì 11 giugno, si conclude la trattativa tra MIUR e sindacati sulle modifiche al sistema di reclutamento nella scuola secondaria, iniziata il 24 aprile scorso. 

Riassumiamo le novità dell’accordo integrandole con il percorso di reclutamento già definito dalle attuali normative in questo articolo [guarda anche le figure riassuntive in fondo].

 

Concorso Scuola, PAS e dottorato
 
I 48500 posti richiesti dal MIUR al MEF per i concorsi della scuola secondaria saranno suddivisi in due concorsi:
  • 50% al concorso ordinario (disciplinato dal D.Lgs. 59/2017), caratterizzato da due prove scritte (su disciplina e 24 CFU) e una prova orale (su disciplina). Le prove conteranno per il 60% del punteggio, il 20% sarà dato dal servizio e il restante 20% dai titoli, dove sicuramente verrà valutato il dottorato. Tutti coloro che supereranno le prove otterranno l’abilitazione, utile per l'inserimento nella II fascia delle graduatorie d’istituto (per maggiori info sulle GI si veda la FAQ n.8);

  • 50% ad un nuovo concorso straordinario riservato ai 180x3 nelle scuole statali, caratterizzato da una prova scritta selettiva (computer-based, cioè svolta al computer, come accaduto nel concorso 2016) e un orale non selettivo. I 3 anni di servizio devono essere svolti negli ultimi 8 anni e almeno uno deve essere nella classe di concorso per cui si vuole concorrere. Verrà attribuito molto punteggio ai titoli e al servizio. La procedura conferirà a tutti i vincitori l’abilitazione.

Oltre ai concorsi, è stato creato un canale parallelo e distinto che permette di conseguire l’abilitazione, quindi di iscriversi nella II fascia delle graduatorie d’istituto (GI). Verranno attivati più cicli annuali di PAS, un Percorso Abilitante Speciale già istituito in passato con il D.M. 81/2013, di 60 CFU, gestito dalle università. Ai PAS potranno accedere:

  • i dottori di ricerca (anche senza servizio);

  • i 180x3 che hanno svolto servizio nelle scuole statali, nelle paritarie e nei centri di formazione professionale nel biennio per l'assolvimento dell'obbligo formativo;

  • i docenti di ruolo che necessitano dell’abilitazione per chiedere il passaggio di cattedra o di ruolo.

Non è richiesta selezione in ingresso, potranno accedere tutti coloro in possesso dei requisiti di accesso. Poiché la platea di interessati sarà numerosa, gli aspiranti verranno suddivisi in più cicli di PAS, attivati in più anni, secondo modalità ancora da definire.
Come tutti i precedenti percorsi abilitanti, il PAS sarà a pagamento (con costi che variano a seconda dell’ateneo, in passato ovunque è stato più di 2000 €), sarà richiesto l’obbligo di frequenza e consentirà solo l'abilitazione. Per ottenere il ruolo si dovrà comunque superare e collocarsi in posizione utile nelle graduatorie di un successivo concorso ordinario. Sia i PAS sia il concorso riservato saranno una tantum. Potranno accedervi coloro che avranno i relativi requisiti di accesso entro la data di entrata in vigore del decreto, che verrà inserito nel primo provvedimento utile, probabilmente il decreto crescita.

 

Tempistiche
 
I due concorsi saranno banditi probabilmente contemporaneamente ed entro l’estate.

Il primo ciclo di PAS sarà attivato entro il 2019.

 

La lettera di ADI al Miur
 
Osserviamo che chi seguirà il percorso del PAS otterrà solo l’abilitazione, quindi per entrare in ruolo si dovrà superare un successivo concorso ordinario il quale, al superamento del quale l'abilitazione è ottenuta automaticamente e gratuitamente. Quindi il concorso ordinario rimane la strada più veloce e sicura per l'accesso in ruolo.

Per tale motivo riteniamo importante focalizzare l’impegno per la valorizzazione del titolo di dottore di ricerca nei concorsi a cattedra. Il 26 aprile è stata inviata una lettera per la richiesta di un incontro con il Miur per discutere le seguenti proposte:

  1. Attribuire un punteggio significativo al dottorato di ricerca nel concorso per la scuola secondaria.
    Come stabilito nell'art.3, comma 6, del D.Lgs. 59/2017, il dottorato sarà tra i titoli valutabili. ADI propone che costituisca almeno il 60% del totale dei punti da attribuire ai titoli.

  2. Valutare adeguatamente la didattica universitaria certificata in fase concorsuale.
    Oltre al punteggio del servizio scolastico, ADI chiede di inserire anche la valutazione di quello universitario, così come già avviene per le graduatorie d’istituto. Suggeriamo di attribuire un determinato punteggio per ogni contratto di docenza universitaria e di didattica integrativa e/o tutorato.

  3. Istituire tabelle di conversione tra dottorati (SSD) e classi di concorso (CdC).
    Al fine di istituire un fondamentale raccordo tra l'attività di ricerca e quella di insegnamento, alla stregua di quanto accade per le analoghe corrispondenze tra corsi di laurea e classi di concorso, chiediamo di potervi sottoporre una proposta di tabelle di conversione tra settori-scientifico disciplinari e CdC.

  4. Esonerare i dottori di ricerca dalla prima prova scritta di carattere disciplinare per l’accesso al concorso
    Il titolo di dottore di ricerca certifica elevate e approfondite conoscenze disciplinari, oggetto sia della prima prova scritta sia dell’orale. Pertanto l’ADI chiede l’esonero dalla prima prova scritta. L’esonero dalla prima prova in un concorso pubblico per una determinata categoria è già prevista, ad esempio, per l’accesso all’esame di stato di dottore commercialista per i laureati nelle classi di Laurea Specialistica 84/S Scienze economiche aziendali, 64/S Scienze dell’economia, ovvero nelle classi di Laurea Magistrale LM-56 Scienze dell’economia e LM-77 Scienze economiche aziendali che abbiano conseguito un determinato numero di crediti formativi. In particolare, chiediamo che la prima prova di accesso al concorso sia considerata un’idoneità per tutti i concorrenti e che i dottori di ricerca, in virtù del loro titolo, vengano automaticamente ritenuti idonei. Se, in alternativa, la prima prova rimanesse inalterata, chiediamo che i dottori di ricerca, alla luce della loro conoscenza specialistica della materia, vengano esonerati con l’assegnazione del massimo punteggio previsto.

Come ADI auspichiamo di poter avviare il prima possibile un confronto ampio e costruttivo con il Miur su tutte le tematiche sollevate.

 

 

PAS Dottorato

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