Giovedì 28 aprile 2016 si terrà l'incontro "Reclutamento e futuro della Ricerca", organizzato dall'ADI - Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani e da FLC CGIL, CRNSU, LINK e Rete 29 Aprile a Roma, presso l’Hotel Nazionale a Piazza Montecitorio. L'incontro, che avrà inizio alle ore 14.00, è finalizzato all'apertura di un confronto pubblico con le forze politiche e con i parlamentari di Camera e Senato sulle diverse proposte di riforma del pre-ruolo e del reclutamento accademico, in vista della ripresa dei lavori sul DDL Pagliari.
È dal 2013 che l'ADI, attraverso la sua attività di indagine e le sue iniziative, denuncia i limiti e le gravi conseguenze di un sistema di reclutamento farraginoso, sotto-finanziato e iniquo sotto l'aspetto della distribuzione territoriale. La V Indagine ADI ha mostrato chiaramente l'insostenibilità di processi come la moltiplicazione di un precariato della ricerca senza sbocchi in università, il grave ritardo accumulato nell'ingresso in ruolo e l'espulsione di circa il 92% degli assegnisti di ricerca nei prossimi 6 anni. Fenomeni registrati anche da altre ricerche, cui occorre dare soluzione prima che sia troppo tardi per tanti di noi e per l'università italiana nel suo complesso.
È necessario inoltre uscire dalla lacunosità di un dibattito sulla riforma del pre-ruolo che, fino a questo momento, i decisori hanno affrontato in modo episodico e scarsamente partecipato. Vogliamo invece intervenire come soggetti protagonisti sulle scelte che influenzeranno i nostri destini professionali e biografici. La base delle nostre proposte parte dal superamento dell’assegno di ricerca e dallasemplificazione delle attuali due figure pre-ruolo (RTDa e RTDb) per arrivare a un’unica figura pre-ruolo con tenure-track e a contratti di lavoro subordinato. L'imperativo è quello di abbreviare in maniera consistente l’attuale periodo di precariato e offrire ai ricercatori non-strutturati maggiori redditi e tutele sociali in linea con le realtà europee più avanzate.
L'incontro avrà anche la funzione di lanciare un monito: senza un adeguato livello di finanziamento del reclutamento e senza un vero piano straordinario per l'assunzione di nuovi ricercatori ogni proposta di riforma è velleitaria e potenzialmente dannosa.
In queste settimane l'ADI sta lavorando a livello territoriale con una serie di assemblee locali in diverse università italiane, al fine di informare i colleghi e avviare un confronto dal basso sulle diverse ipotesi di riforma del reclutamento. Si parte oggi, con le assemblee di Cagliari e Bari, e si proseguirà nei prossimi giorni a Pisa, Palermo, Milano e altre città. In occasione di questi incontri, contribuiremo anche alla Carta dell'Università e della Ricerca Pubblica, un manifesto dal basso lanciato in occasione dell'assemblea "Uniti per la Ricerca Pubblica" (Milano, 18 marzo 2016).
Pubblicato Mar, 26/04/2016 - 17:49