#ricercaèfuturo: investiamo sui Ricercatori! Parte la campagna di ADI, ARTeD e FLC-CGIL

Uno dei principali problemi dell’Università italiana e dell'intero sistema Paese è lo stato di precarietà contrattuale in cui versa la maggioranza dei ricercatori, frutto del cronico sottofinanziamento del sistema universitario italiano dal 2008 in poi. Oggi più che mai il futuro dell'Università e della ricerca dipendono direttamente dalle prospettive di chi lavora nella ricerca e svolge attività didattica con contratti precari, senza alcuna certezza, costretti il più delle volte ad abbandonare l'università dopo anni di lavoro o a fuggire all'estero, con una perdita netta di risorse investite e potenziali per l'intero Paese.

Finalmente #ricercaèlavoro! La DIS-COLL per assegnisti e dottorandi con borsa è legge

Il Senato della Repubblica ha appena approvato, a larga maggioranza, la legge sul lavoro autonomo non imprenditoriale. Con questo voto la DIS-COLL, l'indennità di disoccupazione per i titolari di contratti di collaborazione, diventa finalmente strutturale, e viene definitivamente estesa ad assegnisti di ricerca e dottorandi borsisti.

La giornata di oggi segna dunque una grandissima vittoria per tutte le ricercatrici e i ricercatori precari che da anni reclamano il riconoscimento della dignità del proprio lavoro. Il diritto all'indennità di disoccupazione ad assegnisti e dottorandi con borsa il cui contratto termini dopo il 30/06/2017 risponde – seppure parzialmente – alla necessità di protezione sociale per chi lavora in condizioni di precarietà nel settore della ricerca.

Il CUN critica le linee guida per l'accreditamento dei corsi di dottorato

Nel corso della seduta del 2 maggio 2017, il Consiglio Universitario Nazionale (CUN) ha approvato un documento riguardante le "Linee guida per l'accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato", pubblicato dal MIUR il 14 aprile 2017.

Attraverso il documento il CUN esprime una forte critica al metodo scelto dal MIUR per l'emanazione del provvedimento, effettuata senza alcuna consultazione degli organi di rappresentanza del mondo accademico (CNSU e CUN). Come ADI avevamo già evidenziato la gravità della scelta compiuta dal MIUR, che ha impedito di fatto ai soggetti direttamente interessati al processo di accreditamento dei corsi di dottorato di collaborare alla stesura delle linee guida, indirizzandone la stesura e correggendo gli aspetti più critici. Di tale scelta il MIUR dovrà assumersi tutta la responsabilità.

ADI nel nuovo direttivo di Eurodoc

Il 28 e 29 aprile si è tenuto all'Università di Oslo il 16° Annual General Meeting di Eurodoc, organizzazione che raggruppa 32 associazioni nazionali di dottorandi e giovani ricercatori europei. Nel corso del meeting Eurodoc ha riaffermato il suo impegno a rappresentare i dottorandi e i giovani ricercatori europei nei settori dell'educazione e della ricerca, con particolare attenzione alle loro carriere ed alla loro crescita professionale, promuovendo la cooperazione internazionale nella ricerca e la libera circolazione dei ricercatori in Europa.

CNSU al MIUR: dottorandi e dottori di ricerca non siano penalizzati nell'accesso all'insegnamento

Tutelare i dottorandi e valorizzare il dottorato di ricerca nell'accesso all'insegnamento, nel quadro del nuovo sistema di formazione iniziale e tirocinio (FIT) introdotto con la Legge 107/2015 "Buona Scuola". Queste le richieste che il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) ha indirizzato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nel quadro di una mozione sul decreto legislativo per il "Riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria per renderlo funzionale alla valorizzazione sociale e culturale della professione", approvata all'unanimità nel corso dell'adunanza del 21 aprile. Le richieste sono state presentate dell'ADI attraverso il suo rappresentante in CNSU, Matteo Piolatto.

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