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Proroghe del dottorato: la grande confusione della Ministra Messa

Questa mattina, in una intervista radiofonica durante la trasmissione Radio Anch’io di Rai Radio 1, la Ministra dell’Università e della Ricerca ha fornito informazioni inesatte riguardo alla questione delle proroghe dei cicli di dottorato, affermando, tra le altre cose, che “gli studenti del dottorato di ricerca possono richiedere una proroga fino a 5 mesi dallo standard, facoltativa". Rispetto a queste affermazioni, l'ADI interviene con alcune doverose precisazioni.

#ProrogaAncora: continua l’impegno dell’ADI per le proroghe

#ProrogaAncora: continua l’impegno dell’ADI per le proroghe

 A un anno di distanza dallo scoppio della pandemia da COVID-19, il nostro Paese e l’intera Europa continuano a vivere una situazione di emergenza e stanno attraversando un nuovo periodo di forti restrizioni. È per queste ragioni che l’ADI avvia oggi la nuova campagna #ProrogaAncora con la quale chiede al Governo di approvare ulteriori e urgenti misure di proroga per le dottorande e i dottorandi dei cicli 34 e 35, per gli assegni di ricerca e predisponga interventi per il 36esimo ciclo, affinché siano garantiti dignità del lavoro e qualità della ricerca.

- hyPHeneD – research in distancing times - Mostra fotografica virtuale di ADI Padova

La pandemia sta cambiando piani e quotidianità di ricercatrici e ricercatori. ADI Padova ha deciso di raccontarlo attraverso una mostra fotografica virtuale dal titolo  - hyPHeneD – research in distancing times.  L’hyphen da un lato congiunge e dall’altro separa: questa sua tensione ambivalente ben esprime la rivoluzione che ha plasmato la quotidianità della ricerca ai tempi del distanziamento fisico (o inter-personale).  A farsi carico di questa perturbazione, al contempo sperimentandone i disequilibri e reagendovi proattivamente, troviamo dottorande, dottorandi e post-doc, velati protagonisti della resistenza accademica alla pandemia. 

Ricerca e società ai tempi del Coronavirus: ne parliamo con Christian Raimo

L'ADI intervista Christian Raimo sugli effetti del Coronavirus nella società e sul ruolo della ricerca. Lo scrittore condivide e sposa le richieste dell'ADI sull'estensione di ammortizzatori sociali anche per i precari della ricerca e le richieste di proroga per dottorandi e assegnisti. Come sostiene egli stesso, la società futura sarà basata sulla conoscenza ed abbiamo bisogno di più studiosi e più figure che lavorano nella ricerca, sia pubblica che privata.

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