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ADI scrive al Ministro Bussetti: dottorato e postdoc, è ora di tornare a investire nella ricerca!

ADI scrive al Ministro Bussetti: dottorato e postdoc, è ora di tornare a investire nella ricerca!

Oggi ADI, Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani, ha scritto al neo-ministro dell'Università, Istruzione e Ricerca per chiedere un incontro e discutere "alcune questioni di primaria urgenza per il mondo dell’Università e della Ricerca". Molti sono i temi sul tavolo: dalla valorizzazione del titolo di dottorato nel settore pubblico, scolastico e privato, ad un serio investimento sul dottorato di ricerca, per sanare le disparità a tutt'oggi esistenti tra i dottorandi e garantire loro maggiori opportunità di formazione e ricerca, fino ad una radicale riforma del preruolo che sblocchi il reclutamento ed eviti "la desertificazione delle possibilità di sviluppo e innovazione per il Paese".

ADI è disponibile ad un confronto ampio e costruttivo con il MIUR su questi temi, nell'auspicio che si possa finalmente arrivare ad una risoluzione dei problemi più importanti dell'università italiana.

Torino, bloccata la cancellazione di 40 posti da RTDb

Torino, ogni tanto una gioia: bloccata la cancellazione di 20 posti da RTDb

Pubblichiamo qui di seguito il comunicato congiunto di ADI Torino, Coordinamento Ricercatrici e Ricercatori Non Strutturati Torino, Studenti Indipendenti e rappresentanti dei ricercatori in commissione organico sul ritiro della proposta relativa al "piano straordinario ordinari" dell'Università di Torino. La proposta, se approvata, avrebbe portato alla cancellazione di 40 concorsi per ricercatori a tempo determinato di tipo b (RTDb), gli unici in grado di aspirare ad una stabilizzazione come professori associati al superamento dell'ASN.

Almalaurea come Poletti: anche per gli assegnisti #ricercaèlavoro!

Almalaurea come Poletti: anche per gli assegnisti #ricercaèlavoro!

In queste settimane a molti colleghi è stato chiesto di compilare il questionario del consorzio AlmaLaurea sugli sbocchi occupazionali dei dottori di ricerca. Un’iniziativa in sé potenzialmente utile. Da anni denunciamo infatti la difficoltà di reperire dati sulle condizioni di formazione e lavoro dei dottorandi e postdoc, così come sulle carriere dei dottori di ricerca in Italia, essenziali per comprendere le storture del sistema e cercare di porvi rimedio.  

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