Accanto alla battaglia per la riforma del reclutamento accademico e per il finanziamento dell'università italiana, dottorandi, assegnisti e giovani ricercatori chiedono da tempo concreti provvedimenti di valorizzazione nel mondo del lavoro del titolo di dottore di ricerca e di tutti gli altri titoli della ricerca non strutturata.
Da tempo, pubblica amministrazione, sistema delle imprese e scuola sono stati individuati come i tre grandi settori su cui intervenire. Manca però un'idea chiara e condivisa su quali siano i provvedimenti concreti da assumere per dare corpo a politiche di intervento fino ad ora mai intraprese e solo saltuariamente enunciate.
Pubblicato Mar, 15/09/2015 - 11:11
Pubblichiamo il comunicato stampa ADI in risposta alla recenti dichiarazioni (leggi qui) del Sottosegretario On. Davide Faraone.
Apprendiamo a mezzo stampa della significativa apertura da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nella figura del Sottosegretario On. Davide Faraone, a una serie di interventi per la valorizzazione del titolo di Dottore di Ricerca nella Pubblica Amministrazione, nella Scuola e nel mondo delle imprese.
Pubblicato Mer, 15/07/2015 - 09:54
La settimana scorsa il consiglio di amministrazione dell’Università di Padova ha accolto la proposta portata avanti dell'ADI Padova e ha ridotto l'ammontare delle tasse per i dottorandi senza borsa da 220 a 70 euro.
Pubblicato Gio, 02/07/2015 - 13:41
Lo scorso 25 maggio il Coordinamento ADI Puglia - composto dalle nostre sedi locali di Bari, Foggia e Lecce - ha rivolto a tutti i candidati alla presidenza della Regione Puglia l'appello "Ricerca come impegno concreto!" in cui si chiedeva ai candidati l'impegno per il rifinanziamento del Dottorato di Ricerca e la programmazione di interventi di finanziamento della ricerca Post-Doc.
Il 29 giugno, in veste di Presidente della Regione, Michele Emiliano ha inviato la seguente risposta:
Pubblicato Mer, 01/07/2015 - 17:11
Domani, mercoledì 1 luglio, dalle 9:30, l'ADI parteciperà a un'audizione informale presso la V Commissione del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) sulla condizione dei ricercatori precari nell'università italiana a 5 anni dall'approvazione della L. 240/2010.
Pubblicato Mar, 30/06/2015 - 18:03
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